Pergine Valsugana
Panoramica
Con un’altezza di 490 m s.l.m. e a 12 km a est di Trento il comune di Pergine Valsugana occupa la vasta conca ai piedi del colle Tegazzo e il fondovalle del torrente Fersina. Si bagna nelle azzurre acque del lago di Caldonazzo ed è attorniato da montagne e salite ormai conosciute dal Giro d’Italia come la scalata al Monte Panarotta percorsa dalla corsa Rosa nel 2014 e nel 2021. Con 21 485 abitanti, Pergine Valsugana è il terzo comune trentino per popolazione dopo Rovereto e il capoluogo.
Roccaforte della Valsugana sulle sponde del Lago di Caldonazzo e sbocco della Valle dei Mocheni, la cittadina è dominata dallo storico e possente Castel Pergine che sovrasta la cittadina.
Il castello, precedentemente insediamento romano, era conosciuto come la porta d’accesso alla Valsugana. Il maniero fu ampliato come fortezza medievale nel XIII secolo e fu per lungo tempo proprietà di Margarete Maultasch e più tardi di Massimiliano I, il principe tirolese.
Gastronomia
Ormai il turismo enogastronomico e quello sportivo possono essere un binomio vincente: in Valsugana-Lagorai potrai scoprire prodotti tipici trentini e piatti locali dal forte sapore di tradizione, genuinità e qualità.
Dove la natura incontaminata e i verdi pascoli incontrano la cultura e la passione del mangiare sano, ecco che arrivano sulle nostre tavole i migliori sapori di montagna. Dalla polenta con la famosa farina della Valsugana alla genuinità dei piccoli frutti di Sant’Orsola; dagli ottimi insaccati ai prodotti caseari della zona, come il tipico formaggio di malga Montagna Granda “Lagorai”. Ma anche miele, le mele la Trentina, il radicchio di Bieno, le erbe officinali della Valsugana, le castagne di Roncegno, la tipica Treccia Mochena di Caneza si trasformano in piatti davvero unici grazie al tocco magico delle persone che prendono parte alla loro lavorazione.
Inoltre, in Valsugana-Lagorai la “condotta Slow Food” che mira a promuovere e salvaguardare il patrimonio agroalimentare del territorio: la buona e sana cucina, qui, è un tesoro tramandato di generazione in generazione.
Concedetevi uno strappo alla regola. Gustatevi la vostra vacanza assaggiando i prodotti enogastronomici locali.
Vini e Bevande
Lungo i pendii delle colline, viene coltivata specialmente uva Chardonnay; con questa viene prodotto il fiore all’occhiello della produzione enologica trentina: lo Spumante Metodo Classico Trento DOC.
Punti di interesse
La cittadina Perginese offre molti luoghi d’interesse per i molti visitatori che ogni anno si recano in Valsugana, sia dal punto di vista storico culturale che dal punto di vista naturalistico. Il Castello di Pergine è per eccellenza il luogo più ammirabile vista la sua posizione vantaggiosa e osservabile da ogni vicolo del centro. Tra le case in stile rinascimentale, palazzine patrizie e chiese antiche i portici di Via Maier sono tra i luoghi più visitati tra le molteplici vie del centro storico cittadino assieme alla storica Via Pennella e la Piazza municipio. Il Palazzo, risalente all’anno 1697, inizialmente fu eretto ad un solo piano e venne successivamente sopraelevato nel 1786.
Sul territorio comunale di Pergine Valsugana sono molte le aree verdi vista la sua posizione vantaggiosa attorniata dal verde e selvaggio Lagorai e della Valle dei mocheni.
Il Parco ai 3 Castagni sorge nel centro della cittadina sottostante al Castello raggiungibile attraverso un sentiero che si inerpica nel fitto del bosco fino a raggiungere l’antico maniero. La vasta superficie recentemente riqualificata offre ampi spazi dove i residenti e i numerosi visitatori possono trascorrere momenti di svago, a diretto contatto con la natura.
La ciclopista della Valsugana, che collega Pergine con il suo cristallino Lago di Caldonazzo e la splendida Bassano del Grappa, è un vero e proprio paradiso per tutti gli appassionati delle due ruote a pedali: 80 km lungo i quali si intrecciano cultura, storia e paesaggi naturali davvero unici a cavallo tra Trentino e Veneto.
Unico al mondo a Canezza è il Museo del paracarro. Ogni paracarro è associato a un campione o a una personalità del grande ciclismo del presente e soprattutto del passato. È possibile ammirare il paracarro dedicato a Fausto Coppi, quello per Bartali e quello per Pantani corredato da spiegazioni sulla sua provenienza e sulla sua composizione: quelli di granito e quelli di cemento, quelli di legno e quelli di materiale plastico; quello proveniente dai passi dolomitici con quello prelevato sui tornanti dei Pirenei o sulle strade delle grandi classiche del Nord. Passeggiando lungo i vialetti delimitati dai paracarri ci si imbatte nei grandi nomi dello sport della bicicletta: Merckx, Anquetil, Gimondi, Magni, Bobet… e giù fino ai gregari come Carrea e Giuliani in un crescendo di ricordi e di memorabili imprese.
Povegliano
Panoramica
Povegliano è un comune della provincia di Treviso che si estende al suo nord, in Veneto. Un’antica tradizione afferma che Povegliano sarebbe sorta attorno al VI-VII secolo quando, a causa delle inondazioni del Piave, la popolazione si spostò presso il luogo dove oggi sorge la chiesa simbolo.
Nel 1807, sotto Napoleone, venne istituito il comune di Povegliano con frazioni Santandrà e Camalò, ma una definitiva sistemazione territoriale si ebbe a partire dal 1814 con la nascita del Regno Lombardo-Veneto.
Una delle festività popolari di maggiore interesse, che attira migliaia di persone è la tradizionale Pojan in Festa, sagra che si tiene annualmente tra agosto e settembre e che prevede immancabili e invitanti stand gastronomici.
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