Vincere oggi non vuol dire “solo” vincere una tappa del Giro Next Gen, vuol dire conquistare una cima mitica, una di quelle salite in cui questo sport ha creato i suoi miti. E allora senza ombra di dubbio aspettiamoci una grande battaglia, perché chi si imporrà in cima allo Stelvio non sarà un corridore qualunque, ma uno di quelli di cui nei prossimi anni sentiremo spesso parlare.

Dunque si parte da Morbegno e la Valtellina e da lì si segue il corso dell’Adda fino a Sondrio dove si sale sulla strada panoramica attraversando località importanti per il ciclismo come Poggiridenti. Dopodiché ci sarà il GPM di Teglio (8 km al 3,8%), che dà il nome alla valle, e poi lunga risalita fino a Bormio attraverso Tirano, Mazzo di Valtellina e Valdisotto. A quel punto sarà il momento del Passo dello Stelvio (21,7 km al 7,1%) che, chilometro dopo chilometro, tornante dopo tornante, distruggerà il gruppo e comincerà a disegnare la classifica generale.

Detto ciò, quindi, nessuno si potrà nascondere e a fine giornata le gerarchie saranno ben chiare. La Jumbo-Visma si affiderà a Johannes Staune-Mittet e Tijmen Graat (Jumbo-Visma), che dovranno vedersela con Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Lukas Nerurkar (Trinity Racing), William Junior Lecerf (Soudal-QuickStep Devo), Alexander Hajek (Tirol KTM), Hannes Wilksch (Tudor U23) e Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior).