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Arrivo in cima allo Stelvio, un’impresa per pochi

09/06/2023

Arrivo in cima allo Stelvio, un’impresa per pochi

Il Passo dello Stelvio è mitologia, è epica, è storia del ciclismo e in particolare del Giro d’Italia. La Corsa Rosa ci è transitata per 13 volte, la prima volta nel 1953, con Fausto Coppi che staccò Hugo Koblet ribaltando il Giro, l’ultima nel 2020, nell’anno del covid, quando Tao Geoghegan Hart e Jai Hindley hanno staccato la Maglia Rosa Wilco Kelderman, facendo capire di essere loro i più forti di quell’edizione.

Ma il più delle volte lo Stelvio è stato posto nel bel mezzo della tappa, magari nella parte finale, per fare da trampolino di lancio agli attacchi dei favoriti, con arrivo poi a Bormio, Merano, Livigno o Aprica. Solamente 4 volte nella storia del Giro l’arrivo di tappa è stato posto in cima al Passo dello Stelvio.

La prima volta nel 1965: la tappa inizialmente doveva arrivare a Solda, ma le condizioni atmosferiche imposero un arrivo sullo Stelvio. Si corse al limite, la neve continuava a cadere ed una slavina bloccò la strada a 300 metri dall’arrivo, con i corridori costretti a scavalcarla bici alla mano. Si decise di prendere i tempi ai 400 metri dall’arrivo e vinse Graziano Battistini, in quella che è ricordata come l’edizione con la prima Cima Coppi, che fu proprio lo Stelvio.

Nel 1972, invece, l’arrivo in cima era programmato e a vincere fu uno scalatore formidabile come José Manuel Fuente, che attaccò spingendo un rapporto impossibile, guadagnando due minuti su Eddy Merckx, comunque saldamente in Maglia Rosa. L’arrivo fu replicato nel 1975, come tappa finale, con l’appassionante testa a testa tra la Maglia Rosa Fausto Bertoglio e il rivale Francisco Gauna Galdós, che si concluse con la vittoria di tappa dello spagnolo e il trionfo in classifica generale dell’italiano.

L’ultima fu nel 2012 e vide lo splendido assolo di Thomas De Gendt, che attaccò sul Mortirolo per poi andare a staccare sullo Stelvio Damiano Cunego e Mikel Nieve, rimontando in classifica generale fino al 3° posto, che gli varrà il podio finale di Milano.

Quest’anno il Giro Next Gen aggiungerà quindi un altro tassello al capitolo “arrivi in cima allo Stelvio”, ma stavolta ad imporsi sarà un giovanissimo. Non c’è niente di meglio che imporsi in questa cima leggendaria per farsi conoscere al mondo.

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