Tappa 6 del Giro Next Gen 2023. Esattamente due anni fa. Alessandro Romele vinceva sul traguardo di Povegliano battendo Davide De Pretto e Sergio Meris, in quella che, fino ad oggi, era stata l’ultima vittoria italiana nella corsa che forma e lancia talenti da tutto il mondo.
L’attesa è stata lunga ma oggi, sul traguardo di Acqui Terme, è arrivata, proprio come allora, un’altra tripletta azzurra. Insomma, o tutto o niente. A rompere il digiuno è stato Filippo Agostinacchio, bravo ad inserirsi nella fuga di giornata di 16 uomini, formatasi dopo un’altra prima ora folle, vissuta a 52,6 km/h di media e poi piazzare l’allungo decisivo a 10 km dall’arrivo, dopo le salite di Cassinasco e Sant’Ambrogio, uniche asperità di giornata. L’atleta aostano, in lacrime dopo il traguardo per la gioia, ha anticipato di 24” il resto dei fuggitivi, regolati da Alessandro Borgo (Bahrain Victorious) su Pietro Mattio (Visma | Lease a Bike). Ed ecco che il tris è servito.
Agostinacchio è vice-campione europeo U23 nel ciclocross, categoria in cui è anche stato campione italiano. Su strada ha cominciato a farsi largo negli ultimi due anni, ma mai era riuscito a vincere, né da junior né da U23. “Due giorni fa pensavo quasi di ritirarmi. Soffrivo tantissimo il caldo, ma ieri ho stretto i denti e sono riuscito a rientrare sul gruppo in fuga, chiudendo 16º. Le gambe erano buone e oggi sapevo che non sarebbero rimaste molte altre occasioni. Così ci ho provato, non ho scelto un momento preciso per attaccare da solo, l’ho fatto semplicemente quando me la sono sentita. Ho provato a fare la differenza in salita, ma Lorenzo Nespoli e gli altri erano più forti di me. Allora ho dato tutto in discesa. Questa è la mia prima vittoria in carriera su strada… gli ultimi 10 chilometri sono stati davvero emozionanti”.
Agostinacchio ci ha tenuto anche a presentare suo fratello Mattia, classe 2007, al secondo anno junior, che nel ciclocross ha fatto fuoco e fiamme chiudendo 2° in Coppa del Mondo e laureandosi campione europeo di categoria. “Al contrario mio, lui è un vincente, nel ciclocross ma anche su strada. Il prossimo anno ci sono buone possibilità che sia al via del Giro Next Gen”.
Nel gruppo dei favoriti, nonostante un paio di sfuriate di Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek) che però non hanno portato a nulla, si è rimasti relativamente tranquilli. Domani c’è il tappone di Prato Nevoso, appuntamento da non sbagliare per chi punta alla Maglia Rosa.