È partita oggi da Agliè, passando per Ozegna e San Giorgio, la prima tappa del Giro d’Italia Next Gen.
Il Giro partito dal piazzale ex Olivetti è terminato poi in piazza Castello. Il percorso complessivo, di 9km, caratterizzato da tratti per lo più lineari, con poche curve, ha richiesto un impegno maggiore nell’ultimo tratto in salita verso il traguardo, in Piazza Castello.
Agliè, piccolo comune nel Canavese appartenente alla Città metropolitana di Torino, è un paese ricco di storia e cultura tutte da scoprire: il comune infatti sorge sulle rovine dell’antica città romana di Alladium.
Luogo di ispirazione per il poeta crepuscolare Guido Gozzano che a Villa Meleto (ora casa-museo) amava trascorrere l’estate. Agliè è immersa nella natura. Al numeroso pubblico è stata regalata una rilassante veduta sulla distesa di vigneti coltivati ad Erbaluce.
Per arrivare al traguardo, nell’ultima parte della corsa, i giovani ciclisti hanno costeggiato il perimetro del parco e del Castello ducale di Agliè, inserito nella lista dei beni del patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La dimora, che in passato ha accolto duchi e numerose personalità della corte sabauda, ha ospitato le riprese della fiction televisiva “Elisa di Rivombrosa”.
Il Giro ha preso il via con la partecipazione di 175 atleti e la tappa di oggi ha visto trionfare il belga Alec Segaert.
Gli appassionati di ciclismo accorsi da tutto il Piemonte o da fuori regione, hanno potuto conoscere un’importante realtà culturale, ricca di bellezze artistiche, ma anche enogastronomiche. I torcetti, dolci caratteristici in pasta frolla, sono infatti inseriti nel paniere dei prodotti tipici della regione Piemonte.
Per gli abitanti di Agliè aver ospitato una tappa del Giro d’Italia Next Gen ha rappresentato motivo di orgoglio e un privilegio poter mostrare quest’angolo di Canavese.
E rubando il verso al noto poeta Gozzano “E quel dolce paese che non dico”.
Amanda Boero, IIS Piero Martinetti di Caluso