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Tappa 2 – Le prime insidie sulla via di Cherasco

11/06/2023

Si resta in Piemonte per la seconda tappa del Giro Next Gen 2023. Da San Francesco al Campo si va a Cherasco per 151 km, per una frazione non di facilissima interpretazione, ma che comunque dovrebbe sorridere ai corridori veloci in grado di tenere anche in salita.

La tappa è relativamente pianeggiante nella prima parte, per poi cominciare ad innervosirsi da metà in poi. Si contorna la città di Torino toccando alcune località del suo hinterland come Settimo Torinese e Chieri, proseguendo poi verso sud fino a trovare le colline dell’Albese, dove si scalano La Morra (6,4 km al 4,8%) e Novello (4,1 km al 5,7%). A quel punto si arriva al circuito finale di 18 km (1 giro) che tocca anche Narzole e il fondovalle del Tanaro, prima del gran finale di Cherasco, bellissima città che si erge su un’altura circondata dalle colline delle Langhe, con gli ultimi 1500 metri che salgono al 4-5%. Su questo stesso arrivo, nel 2010, Philippe Gilbert vinse il Gran Piemonte con una di quelle sue stoccate che lo hanno reso celebre.

Un finale così esplosivo sembra adattarsi perfettamente ad un corridore come Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord), il cui cambio di ritmo quando la strada sale dovrebbe permettergli di provare a giocarsi la tappa. Insieme a lui, però, ci sono tanti altri corridori potenzialmente consoni ad un arrivo come questo, tipo Gil Gelders (Soudal-QuickStep Development), Tijl De Decker e Alec Segaert (Lotto Dstny Development), Luke Lamperti (Trinity Racing), Joshua Gudnitz (Team ColoQuick), Anders Foldager (Biesse-Carrera) e Max Van der Meulen (Devo Team DSM).

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