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Staune-Mittet, quando la montagna è di casa

14/06/2023

Se nasci in Norvegia la passione per la montagna e per la neve, e quindi la resistenza al freddo, si sviluppano di conseguenza. Johannes Staune-Mittet, per esempio, è nato a Lillehammer, dove si sono tenute le Olimpiadi invernali nel 1994, un paio d’ore di macchina da Galdhøpiggen (2470 mt), la cima più alta di Norvegia, anche se mai alta quanto lo Stelvio (2757 mt).

Insomma, il posto ideale per abituarsi alle grandi salite, alla fatica e allo sport in generale. Però come si fa a scegliere tra la bicicletta e gli sci? In Norvegia neve e sci sono religione. Così Johannes non ha scelto e per diversi anni è andato avanti a fare ciclismo d’estate e sci di fondo in inverno. È stato così fino a due anni fa, quando era nel giro della Nazionale sia in uno sport che in un altro, a stagioni alternate. Alla fine, però, è prevalsa la bicicletta. E non poteva essere altrimenti, perché quando una squadra come la Jumbo-Visma decide di inserirti nella sua squadra di sviluppo vuol dire che sei più di un semplice corridore.

A Staune-Mittet piacciono le corse dure, di resistenza, e con il suo background non è un caso che vada forte sia a cronometro che in salita. L’anno scorso ha cominciato a farsi largo con prepotenza, piazzandosi nella Top 10 di quasi tutte le corse a tappe alle quali ha preso parte, comprese quelle coi professionisti. Al Tour de l’Avenir ha chiuso 2°, alle spalle solamente del bimbo prodigio Cian Uijtdebroecks, poi alla Ronde de l’Isard sono arrivate le prime vittorie, di tappa prima e poi la classifica generale. Quest’anno ha vinto il Giro del Belvedere e oggi ha conquistato lo Stelvio, andandosi a prendere la Maglia Rosa a quattro tappe dalla fine del Giro Next Gen.

La Jumbo-Visma lo ha già blindato fino al 2026 e dal prossimo anno sarà ufficialmente professionista. Quest’anno ha giusto il tempo di godersi le corse U23 più belle e andare in cerca di qualche conferma, come quella che ha avuto oggi sullo Stelvio. Vincere il Giro Next Gen vuol dire avere la stimmate del campione, quella che lui sembra proprio avere. Da qui a Trieste correranno tutti contro di lui, vediamo se saprà rispondere effettivamente da campione.

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