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Scacco a re Widar: Tuckwell è in Maglia Rosa nel giorno di Rafferty

19/06/2025

Per mettere in difficoltà Jarno Widar bisognava inventarsi qualcosa e oggi, nella Fiorenzuola D’Arda – Gavi, lo hanno fatto. Una tappa anarchica, in pieno stile U23, con una prima ora di corsa volata via a 53 km/h tra scatti e controscatti. Poi sul Passo del Penice la Maglia Rosa Jarno Widar è rimasta isolata e i suoi avversari diretti per la classifica generale hanno ben fiutato l’occasione.

A metà discesa, a poco più di 70 km dall’arrivo, sono andati via 11 atleti, compresi alcuni molto pericolosi in ottica classifica generale: Adam Rafferty (Hagens Berman Jayco), Arno Wallenborn (Tudor), Cesare Chesini (MBH Bank Ballan Csb), Daniel Lima (Israel Premier Tech Academy), Remy Daumas (Groupama-FDJ), Tim Rex (Visma | Lease a Bike Development), Kamiel Eeman (Lotto Development) e soprattutto Matteo Vanhuffel (Picnic PostNL Development), Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development) e Luke Tuckwell (Red Bull-Bora-hansgrohe), con questi ultimi 4 tutti piuttosto vicini in classifica generale, in particolare l’australiano Tuckwell, 3° in classifica generale ad appena 27” da Widar.

Preso in mezzo, Widar ha provato per un po’ di tempo a reagire, cercando di coinvolgere anche Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike) e Adrià Pericas (UAE Team Emirates GenZ), a loro volta sorpresi dall’attacco, ma una volta inteso che la collaborazione non c’era, ha lasciato andare gli attaccanti. Il richiamo nei ranghi di Eeman, inizialmente in fuga, è stato a dir poco tardivo, visto che si è sfilato per dare una mano alla Maglia Rosa solo quando davanti avevano ormai 2’30” di vantaggio. In tutto ciò Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe) rimaneva sornione a fare la guardia mentre il compagno Tuckwell metteva nel mirino il simbolo del primato.

Nonostante qualche cambio saltato qua e là, davanti hanno tirato dritti con obiettivi diversi, chi per vincere la tappa, chi per avanzare in classifica generale. Alla fine la stoccata risolutrice è stata di Adam Rafferty, che da finisseur è andato a prendersi la tappa. Il caso vuole che, dopo Seth Dunwoody ieri, anche oggi abbia vinto un nordirlandese, per una due giorni magica e inaspettata per la piccola Nazione del Regno Unito, che in questi due ragazzi (e Darren Rafferty, 2° al Giro Next Gen 2023 e fratello di Adam) sembra avere davvero un futuro luminoso.

Al 2° posto si è piazzato Turconi davanti ad Omrzel, ma il colpaccio più grande lo ha fatto Luke Tuckwell, che vola in Maglia Rosa con 26” sullo stesso Omrzel e 36” su Turconi, mentre Vanhuffel risale fino al 7° posto. Il gruppo Maglia Rosa è arrivato al traguardo con 2’03” di ritardo dal vincitore e ora Widar ha 1’23” da recuperare a Tuckwell, già brillante sul Passo Maniva e per nulla facile da togliersi di ruota.

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