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Quante occasioni per gli attaccanti al Giro Next Gen 2025!

05/06/2025

Il Giro Next Gen 2025 è un vero e proprio condensato di tante piccole classiche, in cui gli attaccanti e i cacciatori di tappe possono trovare terreno a loro adatto per divertirsi. Azioni nel finale oppure fughe da lontano, con un po’ di fantasia si può davvero sognare di portarsi a casa un successo parziale.

 

Se nella Tappa 3, la Albese con Cassano – Passo del Maniva di 143 km saranno probabilmente i pretendenti alla classifica generale a giocarsi la tappa, la prima occasione  per i “classicomani” potrebbe arrivare nella Tappa 4, la Manerbio – Salsomaggiore Terme di 148 km. Il Valico di SantAntonio (8,5 km al 5%) da superare a 31 km dall’arrivo potrebbe infatti invogliare qualcuno a provarci e, se dovesse crearsi un gruppetto, per le squadre dei velocisti superstiti potrebbe non essere così facile andare a chiudere un eventuale margine.

 

La Tappa 5, invece, che porta da Fiorenzula d’Arda a Gavi per 153 km, potrebbe invece strizzare maggiormente l’occhio agli attaccanti della prima ora. Molto dipenderà da come verrà affrontato il Passo del Penice (12,9 km al 6,7%) dopo 56 km di corsa, perché se fatto forte, magari con la fuga non ancora formatasi, potrebbe creare una grossa selezione e ad andare via potrebbero essere corridori di alta fascia. A quel punto riprenderli potrebbe non essere così facile.

 

Un braccio di ferro tra velocisti e attaccanti potrebbe venire fuori anche nella Tappa 6, l’Ovada – Acqui Terme di 155 km, con gli ultimi 40 km tutti da vivere. Le salite di Cassinasco (5,5 km al 4,7%) e SantAmbrogio (4,3 km al 6,3%), ultima asperità a 18 km dall’arrivo, rappresentano infatti più di un trampolino di lancio per provare ad inventarsi qualcosa. Anche in questo caso un’azione solitaria è complicata, ma in compagnia di qualche corridore di talento si può anche sognare di andare all’arrivo.

 

L’anno scorso, poi, l’ultima tappa aveva sorriso ai fuggitivi, e lo stesso potrebbe succedere quest’anno. L’epilogo sarà a Pinerolo, che ospiterà partenza e arrivo per una frazione da 141 km complessivi. Dopo un avvio veloce, gli atleti si troveranno di fronte l’impegnativo Colle Braida (10,7 km al 6,4%) a 56 km dall’arrivo, e poi la micidiale salita di Prarostino (3,2 km all’11%), il cui scollinamento è posto a soli 11 km dall’arrivo. Appena prima dell’arrivo c’è poi anche il muro di San Maurizio sui sampietrini (500 metri al 10,4%), utile a rendere il finale ancora più incerto. Con le squadre stanche da 8 giornate di battaglie, chi avrà il coraggio di attaccare potrebbe essere premiato.

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