Una vittoria del genere Pavel Novák se la ricorderà per sempre, al di là di ciò che gli riserverà la carriera da qui in avanti. L’atleta della MBH Bank Ballan Csb, non contento della sua posizione in classifica generale (era 11°), ha deciso di muoversi da lontano, da lontanissimo, scattando a 85 km dall’arrivo, nella prima vera salita di giornata. Prima è riuscito a rientrare sugli 11 fuggitivi della prima ora e poi, a poco meno di 30 km dall’arrivo, li ha stroncati uno per uno sulla salita di Bric San Bernardo. A quel punto è cominciato un assolo che lo ha portato a spianare Prato Nevoso, vincere la tappa, e salire al 3° posto in classifica generale.
Dietro, infatti, tattiche e previsioni andavano in frantumi quando Jarno Widar (Lotto Development), grande favorito della tappa odierna, finiva a terra all’inizio della salita di Bric San Bernardo, vanificando il lavoro fatto fino a quel momento dalla sua squadra. La botta è stata pesante e per di più è arrivata in un momento in cui il gruppo inseguiva a tutta velocità lo scatenato Novák. Una volta capito che era impossibile rientrare, il campione in carica è sprofondato a oltre 26 minuti, dicendo addio al sogno di centrare uno storico bis.
Mentre la furia ceca Novák non accennava a diminuire il suo ritmo in salita, dietro attaccava prima Adrià Pericas (UAE Team Emirates GenZ) e poi reagiva la Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies, tutta disposizione della maglia rosa Luke Tuckwell. Le difficoltà maggiori per l’australiano sono arrivate quando a tentare l’affondo sono stati Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development), il più vicino in classifica generale, e Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike), con quest’ultimo che, dopo una prima parte di Giro Next Gen non brillantissima, è tornato in modalità super talento, dimostrandosi il più forte. Il norvegese ha infatti staccato la Maglia Rosa ma, per fortuna di Tuckwell, anche Omrzel non è riuscito a tenere il suo ritmo e per 11” è rimasto dietro all’australiano in classifica generale.
Con una sola tappa ancora da disputare, Tuckwell rimane in Maglia Rosa con 11” su Omrzel, 27” su Novák e 52” su Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che ha chiuso al 6° posto in cima a Prato Nevoso, confermandosi il miglior italiano davanti a Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe) e Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). I giochi non sono ancora chiusi, domani sul circuito di Pinerolo sarà battaglia fino all’ultimo metro.
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