Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team) ha vinto la seconda tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Rho Fiera Milano-Cantù di 146 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e Mirko Bozzola (S.C. Padovani Polo Cherry Bank).
Grazie a questo risultato, Jonathan Vervenne diventa la nuova Maglia Rosa di leader della classifica generale.
ORDINE D’ARRIVO
1 – Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team) – 146 km in 3h15’15”, media di 44.866 km/h
2 – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) a 30″
3 – Mirko Bozzola (S.C. Padovani Polo Cherry Bank) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team)
2 – Matthias Schwarzbacher (UAE Team Emirates Gen-Z) a 26″
3 – Matisse Van Kerckhove (Team Visma | Lease a Bike Development) a 27″
LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO NEXT GEN CARTA GIOVANI NAZIONALE
Le Maglie di leader del Giro Next Gen sono disegnate e realizzate da CASTELLI
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team)
- Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Matisse Van Kerckhove (Team Visma | Lease a Bike Development)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Matisse Van Kerckhove (Team Visma | Lease a Bike Development)
- Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa Jonathan Vervenne, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Il titolo nazionale a cronometro che ho vinto due volte in Belgio è sicuramente bello, ma credo che questa sia la vittoria più importante della mia carriera finora. Ogni corridore Under 23 sogna di vincere una tappa al Giro Next Gen. Ieri ero un po’ deluso: speravo in qualcosa di più [del 16° posto]. A quanto pare è stato un buon riscaldamento per oggi. Quando siamo rimasti in due davanti, il mio direttore sportivo mi ha detto di ‘aprire il gas’ se il nostro vantaggio fosse sceso sotto i due minuti: è così che ho staccato il mio compagno di fuga. Ho continuato a pedalare pensando che magari nel finale un gruppetto mi avrebbe raggiunto. Non ho mai creduto davvero che potessi arrivare da solo fino al traguardo fino a 5 km dal traguardo. E’ davvero come un sogno”.