Filippo Agostinacchio (Biesse – Carrera – Premac) ha vinto la sesta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Ovada-Acqui Terme di 154 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) e Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development).
Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
ORDINE D’ARRIVO
1 – Filippo Agostinacchio (Biesse – Carrera – Premac) – 154 km in 3h14’09”, media di 47.592 km/h
2 – Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) a 24″
3 – Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
2 – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) a 26″
3 – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) a 36″
LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO NEXT GEN CARTA GIOVANI NAZIONALE
Le Maglie di leader del Giro Next Gen sono disegnate e realizzate da CASTELLI
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
- Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jarno Widar (Lotto Development Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team)
- Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè)
Il vincitore di tappa Filippo Agostinacchio, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Due giorni fa pensavo quasi di ritirarmi. Soffrivo tantissimo il caldo. Ieri ho stretto i denti e sono riuscito a rientrare sul gruppo in fuga. Ho chiuso 16º. Le gambe erano buone e oggi sapevo che non sarebbero rimaste molte altre occasioni. Così ci ho provato. Non ho scelto un momento preciso per attaccare da solo, l’ho fatto semplicemente quando me la sono sentita. Ho provato a fare la differenza in salita, ma Nespoli e gli altri erano più forti di me. Allora ho dato tutto in discesa. Questa è la mia prima vittoria in carriera su strada e gli ultimi 10 chilometri sono stati davvero emozionanti. Non sono proprio un vincente… al contrario di mio fratello minore. Magari l’anno prossimo sarà al via del Giro Next Gen. Penso che lui sia anche più forte di me”.